In occasione del 2 Giugno Festa della Repubblica Italiana (sono 70 anni da quella fatidica data!) l'Anpi Pitelli (e anche la Pro loco Pitelli) invita il paese ad esporre la bandiera dell ' Italia (il nostro Tricolore) o sull finestra o sul balcone. Ovviamente l'invito si estende pure a tutti gli amici-compagni italiani che seguono sia questo blog che la nostra pagina facebook. Per l'occasione domani pomeriggio dalle ore 15 tre del nostro direttivo passeranno per il paese con un po' di bandiere. Chi ancora non la possiede è invitato a comprarne una con offerta libera. Ciao a tutti!
martedì 31 maggio 2016
domenica 29 maggio 2016
La "nostra" raccolta firme
Ieri pomeriggio si è svolta la "nostra" racolta firme pro referendum con un discreto successo. Qui alcune immagini. Un saluto ai partecipanti.
venerdì 27 maggio 2016
A Pitelli x la raccolta firme pro Referendum
A
proposito del Referendum Costituzionale e Italicum (a cui L’ANPI aderisce schierandosi per il No) si stanno aprendo banchetti in tutta Italia
per la raccolta firme. Anche l’ANPI Pitelli da il suo contributo.
Infatti questo Sabato 28 Maggio 2016 dalle 15 alle 18 in v. Biancamano a
Pitelli (davanti alla sede locale della Pubblica Assistenza), votato dal
suo Direttivo, sarà allestito un banchetto per la raccolta locale delle firme.
Partecepite.
venerdì 20 maggio 2016
Notazioni del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia
Il Presidente dell'ANPI sig. Smuraglia |
Sopra esposte le ragioni del NO alla modifica del Senato, di quarantasette articoli
della Costituzione e alla legge elettorale Italicum”: sabato 21 maggio
incontro pubblico a Bologna. Interverrà, tra gli altri, il Presidente
nazionale ANPI Carlo Smuraglia
della Costituzione e alla legge elettorale Italicum”: sabato 21 maggio
incontro pubblico a Bologna. Interverrà, tra gli altri, il Presidente
nazionale ANPI Carlo Smuraglia
L'ANPI Nazionale è anche su:
www.anpi,it/facebook - www.anpi.it/twitter
giovedì 19 maggio 2016
I nostri importanti appuntamenti di Luglio
Carrobio con Parrocchiale |
A cominciare da oggi, vorrei
incominciare a ricordare a tutti gli amici-compagni dell’Anpi Pitelli (siamo più
di 1100!) che a Luglio ci saranno due importanti nostri appuntamenti a
cui tutti sono invititati nel partecipare. Infatti qui a Pitelli, , Il’22 Luglio (alla sera con orari
che nei prossimi post sarò più preciso) si svolgerà in Piazza Degli Orti La Tombola “Resistente” con interessanti premi. La sera successiva, lungo il
carrobio davanti alla parrocchiale (vedi foto) il 23 Luglio, sarà da noi
organizzata La Cena
“Partigiana” (il menù e il costo sarà da
me postato quanto prima visto che per ora è in via di definizione). Non prendete altri impegni per quei 2
giorni! Aiutateci a
finanziarci! Ricordo infatti che l’Anpi è
un’associazione no profit e che grazie ai vari introiti finaziari
(sempre pochi…purtroppo) riusciamo, come in occasione del 22 Febbraio
(anniversario del Rastrellamento Nazista di Pitelli) e del 25 Aprile, a porre
(in ogni ricorrenza) 3 corone alla memoria; finanziare poi gite scolastiche in
posti che videro qui nella provincia la lotta partigiana, dare un contributo
(quest’anno di 200€) a 3 studenti per una visita a un campo di concentramento
(in Germania), stampare manifesti, organizzare gazebo ed avvenimenti e tante
altre cose. Grazie!
martedì 3 maggio 2016
La posizione dell'ANPI Nazionale sulla riforma del Senato
Di seguito il comunicato ufficiale del presidente Smuraglia sulla posizione dell'ANPI riguardo la riforma del Senato e l'adesione al Comitato del No.
Costituzione
tradita. L’Anpi scende in campo e aderisce al Comitato per il
referendum. “No alla deforma del Senato e all’Italicum”
L’ANPI
scende in campo e si schiera per il referendum popolare, per
dire “no” alla legge di riforma del Senato ed all’Italicum, la
legge elettorale. Una scelta impegnativa, non facile tenendo
conto che la grande associazione dei partigiani, oltre centoventimila
iscritti, è molto “gelosa” della sua autonomia. Come si dice, ci
pensa due volte prima di aderire a iniziative prese da altre
associazioni, movimenti, forze sociali. Trattandosi della difesa
della Costituzione per la quale i partigiani si sono battuti
lasciando sul campo molti caduti non poteva che essere questa
la decisione presa dal Comitato nazionale su proposta del presidente,
Carlo Smuraglia. Solo tre gli astenuti su un documento che accompagna
la scelta di aderire ai Comitati referendari già costituiti sull’una
e sull’altra legge. Il Presidente ha richiamato la “coerenza
nella intransigente difesa della Costituzione, secondo la linea
perseguita dell’ANPI negli ultimi due anni”.
Approvata
con soli tre astenuti la proposta del presidente Smuraglia
Sulla
relazione vi sono stati molti consensi, sono state manifestate
anche alcune perplessità e preoccupazioni, che hanno
consentito nel dibattito di arrivare, alla fine, ad un voto
sostanzialmente unitario. Tre sole astensioni, appunto. “Proprio
per il contributo della discussione e del confronto, si è pervenuti
– dice il comunicato Anpi – non solo all’esito positivo
del dibattito ma anche alla definizione, ai fini della chiarezza,
delle modalità e delle condizioni che devono caratterizzare
l’ingresso dell’ANPI nella compagine referendaria”.
Vediamo
in sintesi le parti più significative del documento, ricordando che
l’Anpi nel corso di una manifestazione svolta al teatro Eliseo a
Roma sul tema della riforma del Senato e della legge elettorale aveva
parlato di “una questione di democrazia”. Le due leggi sono state
approvate in termini poco diversi rispetto a quelli iniziali ed ora,
dice l’Anpi, “la parola va data alle cittadine e ai cittadini
perché si esprimano liberamente, senza pressioni e soprattutto senza
ricatti”. L’associazione dei partigiani fa presente che
“nell’aderire ai Comitati referendari già costituiti, mantiene
la sua piena autonomia e la sua piena libertà di azione e di
giudizio, impegnandosi peraltro a contribuire ad un efficace
svolgimento della campagna referendaria, basata, prima di ogni altra
cosa, su una corretta e completa informazione delle cittadine e dei
cittadini sui contenuti dei provvedimenti di cui si chiederà
l’abrogazione”.
“Un
vulnus al sistema democratico di rappresentanza ed ai diritti dei
cittadini”
Ancora:
l’Anpi non è interessata a problemi partitici, il plebiscito, la
tenuta e le sorti del governo. “Il tema – afferma il documento
approvato – è solo quello dell’intransigente difesa della
Costituzione da ogni stravolgimento che rimetta in discussione le
linee portanti (anche della seconda parte) ed i valori di fondo;
considera la Riforma del Senato e la legge elettorale, così come
approvate dal Parlamento, un vulnus al sistema democratico di
rappresentanza ed ai diritti dei cittadini, in sostanza una riduzione
degli spazi di democrazia. L’ANPI esclude la collocazione della
battaglia referendaria nel recinto di un qualsiasi schieramento
politico, nonché ogni altra opzione politica che non sia quella,
appunto, della salvaguardia della Costituzione”. Si parla poi di
una rappresentatività all’interno dei Comitati referendari,
adeguata a ciò che Anpi rappresenta. Si sottolinea la necessità che
siano privilegiati gli incontri e le iniziative di contatto e
rapporto con i cittadini attraverso la formazione di Comitati locali,
ampi ed aperti e rivolti soprattutto alla popolazione, per informare
e convincere sui complessi temi in discussione. Si fa riferimento a
problemi organizzativi a livello locale.
Infine
l’ANPI si riserva di assumere anche iniziative autonome, ma non
confliggenti con quelle dei Comitati, per informare sulla posizione
assunta e sulle sue caratteristiche anche di autonomia, nonché su
tutte le questioni che riguardano le due leggi in discussione.
“Sotto il profilo interno, è evidente che questo ci impegna a dare il nostro contributo, in sede nazionale e in periferia, allo sviluppo della campagna referendaria, con iniziative, con la costituzione dei Comitati, con tutti i mezzi e gli strumenti di informazione e di convincimento”. Il documento conclude richiamando due “condizioni interne” perché il contribuito dell’Anpi sia all’altezza della situazione.
“Sotto il profilo interno, è evidente che questo ci impegna a dare il nostro contributo, in sede nazionale e in periferia, allo sviluppo della campagna referendaria, con iniziative, con la costituzione dei Comitati, con tutti i mezzi e gli strumenti di informazione e di convincimento”. Il documento conclude richiamando due “condizioni interne” perché il contribuito dell’Anpi sia all’altezza della situazione.
A
metà maggio il congresso della Associazione. Pluralismo e unità.
A
metà maggio ci sarà il congresso nazionale. “Bisogna riuscire a
far bene l’una e l’altra cosa – afferma il documento –
considerando l’importanza che assume per la nostra Associazione, il
Congresso, che è occasione di confronto, ma anche e soprattutto di
definizione della linea che si adotterà per il futuro”. La seconda
riguarda il pluralismo che caratterizza l’associazione. “La
parola chiave – è scritto nel documento – è: rispetto, di tutte
le opinioni, pur nel contesto dell’attuazione delle decisioni
assunte. Ognuno sarà libero di votare come crede, quando verrà il
momento; ma oggi sono da evitare azioni ed iniziative che contrastino
con la linea assunta dal massimo organo dirigente, così come devono
essere – da parte di chi è convinto della bontà e della giustezza
della decisione adottata – evitati toni e comportamenti che in
qualche modo possano apparire prevaricatori. L’ANPI è
perfettamente in grado di mantenere la sua preziosa unità se tutti
rispettano le regole, le decisioni adottate e – al tempo stesso –
le opinioni diverse”. “C’è la convinzione e la certezza che
ciò che facciamo – conclude il documento – in piena autonomia e
con assoluta attenzione all’identità ed ai valori dell’ANPI, è
funzionale al bene del Paese e della collettività e soprattutto
all’intransigente (e non conservatrice) salvaguardia della
Costituzione”.
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